venerdì 20 maggio 2011

commento blog

il blog è molto utile xke si utilizza un modo di parola veloce e facile senza troppi problemi e con molta semplicita mi è servito xke se avevo un problema potevo andare a vedere le altre esercitazioni e vedere se riuscivo a risolvere il mio problema oppure chiedere ai miei compagni aiuto per risolvere questo problema.
era piu facile xke potevo scrivere la relazione a computer e è molto piu veloce che farlo a penna e il prof poteva andare a controllare le cose che facevamo.
è stato molto utile e consiglio che si usi ankora nei prossimi anni xke è uno strumento facile e veloce

sabato 29 maggio 2010

RELAZIONE ANNO SCOLASTICO

RELAZIONE
Quest'anno in esercitazioni pratiche abbiamo svolto il seguente programma : all'inizio abbiamo svolto un ripasso su quello che abbiamo fatto l'anno prima cioè : abbiamo ripassato tutti gli impianti che abbiamo svolto l'anno scorso, i calcoli delle resistenze e le misurazioni,abbiamo ripassato il principio di sovrapposizione degli effetti, il primo principio di khirchoof e anche il secondo principio e infine le misurazioni delle resistenze con il multimetro . Dopo tutti questi ripassi abbiamo iniziato con il nostro programma, abbiamo iniziato con il contatore modulo 10 , lo abbiamo cablato sulla bread board e lo abbiamo alimentato con l'alimentatore e il display doveva contare fini a nove e tornare indietro, dopo questo abbiamo fato anche il modulo 6-mod. 60. poi ad un certo punto dell'anno siamo andati in un' altro laboratorio (citofonia), e abbiamo iniziato il sistema citofonico con chiamata elettronica, poi abbiamo anche fatto 2 citofoni intercommutati, poi nello stesso laboratorio abbiamo effettuato un impianto con montacarichi che con 4 lampade penso che questo sia il miglior lavoro che abbiamo fatto, poi abbiamo fatto la sirena bitonale , e l' ne555 questi ultimi 2 sono quelli che non ho capito molto. Adesso come ultimo argomento stiamo facendo i filtri , per inizio abbiamo fatto un paio di lezioni in cui il prof ci ha spiegato e poi abbiamo iniziato con i filtri passa alto e i filtri passa basso dove dovevamo prendere le misure delle frequenze sull'oscilloscopio queste sono state abbastanza difficili e adesso come ultimo argomento stiamo facendo il passa banda e anche con questo dobbiamo prendere le misure sull'oscilloscopio.

MAPPA


tesina sul fotovoltaico (lezioni del prof. palumbo)




giovedì 27 maggio 2010

giovedì 4 marzo 2010

APPLICAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Le applicazioni del fotovoltaico
Dagli anni '70 l'energia fotovoltaica è presente nella quotidianità della nostra vita moderna. Basti pensare alle calcolatrici tascabili o agli orologi ricaricabili con energia solare molto in voga in quegli anni. Piccole applicazioni basate su potenze infinitesimali d'energia, da 0,01 a 0,1 Watt, ma sufficienti per far conoscere l'opportunità del fotovoltaico a un ampio pubblico.
Le prime applicazioni a pannelli solari
Negli anni '80-'90 il fotovoltaico è stato vittima del suo iniziale successo nelle applicazioni micro (le citate calcolatrici da tavolo) e nella piccola elettronica di consumo. Il suo sviluppo per potenze d'energia maggiori si scontrava con i costi crescenti e con risultati poco competitivi rispetto alle altre fonti d'energia. In quegli anni, il petrolio raggiunse una duratura stabilità con bassi prezzi al barile disincentivando qualsiasi investimento nelle energie alternative. Nel corso degli anni '90 la crescente evidenza sui danni dell'inquinamento creò una nuova sensibilità al problema energetico e un rinnovato interesse al fotovoltaico. Nel frattempo la ricerca tecnologica aveva comunque fatto il suo corso realizzando pannelli solari fotovoltaici con rendimenti sempre più elevati e con rapporto prezzo/rendimenti decrescenti.

giovedì 11 febbraio 2010

impianto fotovoltaico

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. Installare un impianto fotovoltaico sulla propria azienda significa eliminare, o ridurre sensibilmente, la bolletta dell'energia elettrica e consente di ottenere un contributo pubblico (il cosiddetto Conto Energia) per ogni Kwh prodotto. Il fotovoltaico è un investimento pulito e sicuro che consente di ottenere flussi di cassa positivi fin dal primo anno grazie al Conto Energia e al risparmio sulle bollette.


CARATTERISTICHE

La potenza nominale di un impianto fotovoltaico si misura con la somma dei valori di potenza nominale di ciascun modulo fotovoltaico di cui è composto il suo campo, e l'unità di misura più usata è il chilowatt picco .La superficie occupata da un impianto fotovoltaico è in genere poco maggiore rispetto a quella occupata dai soli moduli fotovoltaici, che richiedono, con le odierne tecnologie, circa 8 m² / kWp ai quali vanno aggiunte eventuali superfici occupate dai coni d'ombra prodotte dai moduli stessi, quando disposti in modo non complanare. Da osservare che ogni tipologia di cella ha un tipico "consumo" in termini di superficie, con le tecnologie a silicio amorfo oltre i 20 m² / kWp. Negli impianti su terreno o tetto piano, è prassi comune distribuire geometricamente il campo su più file, opportunamente sollevate singolarmente verso il sole, in modo da massimizzare l'irraggiamento captato dai moduli. Queste file vengono stabilite per esigenze geometriche del sito di installazione e possono o meno corrispondere alle stringhe, ovvero serie, elettriche stabilite invece per esigenze elettriche del sistema. In entrambe le configurazioni di impianto, ad isola o connesso, l'unico componente disposto in esterni è il campo fotovoltaico, mentre regolatore, inverter e batteria sono tipicamente disposti in locali tecnici predisposti. Inoltre per massimizzare la captazione dell'irraggiamento solare si progettano e si realizzano sempre più moduli fotovoltaici ad 'inseguimento' solare che adattano cioè l'inclinazione del pannello ricevente all'inclinazione dei raggi solari durante il giorno e la stagione. La prassi vuole che gli impianti fotovoltaici vengano suddivisi per dimensione in 3 grandi famiglie, con un occhio di riguardo soprattutto a quelli connessi alla rete.

filtri rc

FILTRI RC
Filtro passivo passa alto
In elettronica un filtro passa alto è composto da un circuito elettrico che permette solo il passaggio di frequenze al di sopra di un dato valore detto "frequenza di taglio". Può essere di tipo attivo o passivo a seconda della presenza di elementi attivi nel circuito come amplificatori oppure solo passivi. Inoltre, in base alla pendenza del taglio in frequenza, si può distinguere in filtro passa-alto di primo ordine (20 db per decade), di secondo ordine (40 db per decade), di terzo ordine (60 db per decade) e così via .Il filtro passa alto passivo tra i più semplici filtri da realizzare è il circuito CR in serie, prelevando il segnale di uscita ai capi del resistore, che ha la caratteristica di far passare tutte le componenti di frequenza comprese tra la frequenza di taglio che dipende dalle caratteristiche degli elementi e la frequenza (teoricamente) infinita. Al di sotto della frequenza di taglio, il filtro attenua le componenti in frequenza del segnale.
Filtro passivo passa-basso
Un filtro passa basso è costituito da un circuito elettronico che permette solo il passaggio di frequenze al di sotto di una data frequenza detta "frequenza di taglio". Può essere di tipo attivo o passivo a seconda della presenza di elementi attivi nel circuito quali amplificatori oppure solo passivi. Inoltre, in base alla pendenza del taglio in frequenza, si può distinguere in filtro passa basso di primo ordine (20 db per decade), di secondo ordine (40 db per decade), di terzo ordine (60 db per decade) e così via, che è anche la classificazione dei filtri in cascata, come il doppio passa basso e il doppio passa alto.Il filtro passa basso passivo tra i più semplici filtri da realizzare è il circuito RC in serie che ha la caratteristica di far passare tutte le componenti di frequenza comprese tra 0 Hz e la frequenza di taglio che dipende dalle caratteristiche degli elementi che lo costituiscono. Al di là di tale frequenza il filtro elimina le componenti in frequenza del segnale.

giovedì 7 gennaio 2010

giovedì 3 dicembre 2009


Questo e uno schema citofonico di un collegamento con 2 citofoni intercomunicanti.....
Powered By Blogger